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Calcolare i giorni tra due date

Calcolare i giorni tra due date

Calcolare i giorni lavorativi tra due date. L'applicazione consente di conoscere quanti giorni vi siano all'interno di un determinato periodo. E' quindi un vero e proprio contagiorni.

Applicazione per il calcolo dei giorni tra due date

Applicazione per il calcolo dei giorni tra due date. Non fa distinzione tra giorni lavorativi e giorni festivi.

Data Inizio *
Data Fine *

Applicazione per il calcolo dei giorni lavorativi tra due date

Applicazione per il calcolo dei giorni lavorativi tra due date. Dal conteggio vengono esclusi i sabati e le domeniche e tutti i giorni segnati in rosso sul calendario (come la Pasqua e la Pasquetta, il ferragosto, ecc.).

Data Inizio *
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Ma come e quando si è arrivati ad utilizzare il giorno per calcolare il tempo?

Partiamo innanzitutto dalla definizione di giorno, definito come Intervallo di tempo impiegato dalla Terra per compiere una rotazione completa attorno al proprio asse rispetto a un dato punto del cielo. Volendo essere davvero precisi il giorno ha una durata di 23 ore 56 minuti e 4,0905 secondi. Partendo da tale unità di misura si sono sviluppati nel tempo diversi metodi di calcolo, che prendono il nome di "Calendari".

Dalle prime notizie storiche a noi pervenute, nell’antichità per misurare il trascorrere del tempo veniano impiegate le fasi lunari. Tale calcolo, basato sulle 4 fasi lunari , non coincideva però con la durata della fase solare, motivo per il quale tale calendario fu sostituito dal calendario lunisolare.  Infatti considerando che calendario lunare contava solo 355 giorni 11,25 giorni in meno dell’anno solare , gli antichi romani dovettero ovviare a tale difficoltà inserendo un mese, denominato Mercedonio (mese intercalare) composto da 27 giorni che ricorreva ogni 2 anni.

Ma fu a partire dal 46 A.C. che Giulio Cesare, imperatore dell'impero romano , basandosi sui calcoli di Sosigene di Alessandria, fece adottare il calendario giuliano, composto da 365,25 giorni all'anno pertanto venne stabilita una durata di un anno pari a 365 giorni , ma ogni 4 anni tale durata sarebbe stata di 366 giorni per recuperare il quarto di giorno perso ogni anno. Tale anno prese il nome di anno bisestile poichè quel giorno complementare doveva cadere sei giorni prima delle calende di marzo (facendo raddoppiare il 23 febbraio), e chiamarsi così bis sexto die ante Kalendas Martias (= nel doppio sesto giorno prima delle calende di marzo).

Tale calendario però conteneva in se un piccolo errore: infatti dalle rilevazioni astronomiche fatte nel XVI secolo si ricavò che l'anno giuliano di 365 giorni e 6 ore era in realtà più corto di 11 minuti e 14 secondi. Fu quindi nell'anno 1582, che a seguito della decisione presa da Papa Gregorio XIII, venne adottato il nuovo metodo di calcolo (cosiddetto Anno Gregoriano) che consenti di recuperare i 13 giorni che nel tempo si erano accumulati e che stabili la nuova regola secondo la quale ogni 400 anni vi sarebbero stati 97 anni bisestili e non più 100 come stabilito dal calendario giuliano.